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Un professore al fronte

Nunzio Coppola: Un professore al fronte. Diari e lettere di guerra e prigionia (1917-1918. A cura di Giuseppe Coppola, Matteo Ermacora, Gaspari Editore, 2011
Il libro, di cui si allega la copertina, accoglie le memorie di guerra di Nunzio Coppola, diari e lettere che parlano della prigionia e delle coraggiose offensive nella prima Guerra mondiale. E' la testimonianza di un giovane professore partito per il fronte e animato da un autentico interventismo democratico (http://www.undo.net/it/presentazione/139966). Nel libro la ricostruzione della battaglia di Castagnevizza.

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CONTRIBUTOR

Giuseppe Coppola

DATE

1917 - 1918

LANGUAGE

ita

ITEMS

1

INSTITUTION

Europeana 1914-1918

PROGRESS

START DATE
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METADATA

Source

UGC

Contributor

europeana19141918:agent/5a567e1333779db34bddf1ad78f76d8a

Date

1918
1917

Type

Story

Language

ita
Italiano

Country

Europe

DataProvider

Europeana 1914-1918

Provider

Europeana 1914-1918

Year

1918
1917

DatasetName

2020601_Ag_ErsterWeltkrieg_EU

Begin

1917

End

1918

Language

mul

Agent

Giuseppe Coppola | europeana19141918:agent/5a567e1333779db34bddf1ad78f76d8a

Created

2019-09-11T08:39:52.926Z
2020-02-25T08:48:30.425Z
2020-02-25T08:48:30.426Z
2013-08-08 10:48:05 UTC

Provenance

RM15

Record ID

/2020601/https___1914_1918_europeana_eu_contributions_5864

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Un poeta al fronte

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Leoluca Labozzetta, detto Luca, era un giovane studente iscritto alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università degli studi di Padova.Proveniva da Mileto (VV), piccolissimo centro della Calabria, dove era nato il 31-03-1891 (dichiarato all’anagrafe il 4-04-1891). A Padova era entrato in contatto con gruppi di artisti aderenti al futurismo e aveva provato interesse per questo movimento culturale. Ma la guerra interruppe i suoi studi e sostituì con le armi i suoi libri. Entrò a far parte del 58° Reggimento della Brigata Abruzzi e combatté con il grado di Capitano sul fronte del Piave. Fu colpito a morte sul monte Veliki Selo (Bainsizza) e si spense il 22-08-1917. Aveva tuttavia avuto il tempo di mostrare la sua predisposizione per la poesia componendo la tavola parolibera Trincea (1917),per la quale è annoverato tra i futuristi nella Rivista Roma Futurista. A Mileto tornarono in una cassetta le sue giovani ossa e alla sorella Caterina toccò il triste compito di pulirle e ricomporle per la sepoltura che avvenne nel cimitero di Mileto. Molti anni dopo un commilitone di Leoluca contattò la famiglia Labozzetta e raccontò che il Capitano era stato colpito mentre, uscito dalla trincea, si apprestava a guidare un attacco contro il nemico. E dire che entrambi avevano già organizzato di trascorrere insieme a Firenze i pochi giorni di licenza dei quali avrebbero goduto da lì a poco. || Foto del mio prozio Leoluca Labozzetta Foto della tavola parolibera Trincea da lui composta nel 1917 Foto dell'Università di Padova che nomina Labozzetta Leoluca tra gli studenti caduti || || Leoluca Labozzetta || Foto del mio prozio Leoluca labozzetta in divisa militare || Foto del protagonista della storia Leoluca Labozzetta, il mio prozio || Photograph || || Poesia Trincea composta dal mio prozio Leoluca Labozzetta || Bainsizza || Tavola parolibera Trincea || Poem || Foto raffigurante la tavola parolibera Trincea composta da Leoluca Labozzetta || || Padova || Università di Padova || Photograph || Foto della porta dell'Università di Padova dove è riportato il nome di Leoluca Labozzetta tra gli studenti caduti

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Un professore al fronte. Diari e lettere di guerra e prigionia (1917-1918)

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Un professore al fronte. Diari e lettere di guerra e prigionia (1917-1918). di Nunzio Coppola - Gaspari - 2011

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Partenza al fronte

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La foto riguarda la partenza al fronte del soldato Sabato Oronzo, mio bisnonno, nato intorno al 1883 (non si conosce la data precisa) a Taurisano (LE). Purtroppo il mio bisnonno è deceduto sul fronte della prima guerra mondiale e, secondo quanto è stato raccontato da mia nonna, la foto fu scattata nel 1916 proprio in occasione della sua partenza al fronte da cui non è più tornato. Questa foto rappresenta l'unico documento del mio bisnonno ed è stato conservato gelosamente da mio padre.

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