La 322° e la 301°COMPAGNIA PRIGIONIERI LAVORATORI
Mio padre mi raccontava che dopo gli anni passati in Libia, dove era stato mandato nel 1913, arruolato nel 1912, a fare la guerra, era stato destinato, una volta tornato in Italia, ad un campo di prigionieri.Lui doveva sorvegliare il loro lavoro che consisteva nel posizionare le traversine ed i binari di una ferrovia.In un periodo in cui faceva molto caldo aveva stabilito di farli lavorare la sera e la notte, a turno ed di lasciarli dormire di giorno nelle ore più calde. Questo sistema aveva avuto un grande successo tant'è che il lavoro del suo gruppo di prigionieri era avanzato parecchio rispetto al lavoro degli altri e,soprattutto, sottolineava, non affaticava più del necessario i prigionieri. Ora fra la sua corrispondenza di guerra ho trovato alcune cartoline postali spedite da Ala per Serravalle e da un paese in provincia di Verona che testimoniano l'esistenza di quei campi di prigionieri ed anche l'autenticità del suo racconto.
CONTRIBUTOR
AldaMusati
DATE
1919
LANGUAGE
ita
ITEMS
1
INSTITUTION
Europeana 1914-1918
PROGRESS
METADATA
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Prigionieri di guerra: Hagi Hodo e Sukovitch Pietro
1 Item
Notizie tratte dal Registro degli atti di morte del Comune di Preci (Perugia) Italy || Nel 1988 l’amministrazione comunale di Preci (Perugia - Italia), presieduta dal sindaco Benedetto Mensurati, pose una lapide in memoria del milite austro-ungarico Hagi Hodo all’ingresso del cimitero del capoluogo, nella parete esterna dell’ossario comune, non essendo stato possibile individuare con precisione il luogo di sepoltura del milite. Il ricordo marmoreo venne sollecitato dal Commissariato Generale onoranze caduti in guerra. Questo è il testo: COMUNE DI PRECI GUERRA 1915-1918 MEMORIA DEL MILITE AUSTRO-UNGARICO HAGI HODO CADUTO IN DATA 18 – 2 – 1918 È QUI SEPOLTO ANNO MCMLXXXVIII Dall’atto di morte di Hagi Hodo, risulta che egli morì il 18 febbraio 1918 alle ore 16 nella casa posta in Cervara. Aveva 42 anni, era contadino residente in Albania. La comunicazione del decesso venne fatta all’ufficiale di stato civile di Preci, il Dott. Giulio Barboni, dal becchino Serafini Natale di 67 anni, domiciliato a Preci, e dal “campagnolo” Giovanni Flammini di 65 anni . Nello stesso registro anagrafico viene riportato anche l’atto di morte di Sukovitch Pietro e, dal cognome, dal luogo e data del decesso, si spuò ipotizzare si tratti di un altro prigioniero austro-ungarico. Il Sukovitch morì alle ore nove dell’11 febbraio 1918, sempre “nella casa posta in Cervara”. Aveva 30 anni. Nella vita civile era un contadino, nato a Gallo Cerce (forse Cërcë in Kosovo?) da ignoti e residente nello stesso luogo natio. La comunicazione del decesso venne fatta all’ufficiale di stato civile di Preci, Dott. Giulio Barboni, dal medico chirurgo di Preci, il cinquantunenne dott. Selvi Antonio e dal becchino Natale Serafini di 67 anni . || || Prisoners of War || Home Front || HAGI HODO || Lapide in ricordo del prigioniero di guerra Hagi Hodo
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