Collezione di Marco Zeni
cartolina di propaganda
CREATOR
DATE
-
LANGUAGE
ita
ITEMS
23
INSTITUTION
Europeana 1914-1918
PROGRESS
METADATA
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Collezione di Marco Brunello
25 Items
Il testimone presenta parte della sua collezione: un proiettile da cannoncino austriaco spara pallettoni trovato nel 2008 sul Pasubio, nella zona del Col Santo. Si tratta di materiale di trincea (austriaco) e risale al 1916, molto raro perché non se ne trovano di uguali nella zona del Pasubio. E' un proiettile ancora carico ed inesploso, l'ogiva contiene ancora tutti i pallettoni ma il bossolo è stato inertizzato - un cofanetto di rame (arte di trincea) ricavato dalla lamiera del bossolo in ottone con corone di rafforzamento in rame intarsiato con foglie di edera. L'oggetto è stato realizzato in Trentino dopo la guerra (1918), ed è stato donato al padre del testimone dal creatore dell'oggetto. Contiene una bandiera italiana autografata da Matteo Ingravalle, proprietario e tenente degli alpini combattente in Vallarsa assieme a Cesare Battisti - Un inclinometro. L'oggetto poteva essere appartenuto al Genio militare sul Pasubio, anni 1915 – 1916, si tratta di uno strumento topografico di ignota utilità, probabilmente mancante di scala graduata - Un tagliacarte (arte di trincea) ritrovato su Monte Priaforà. Produzione austroungarica creato da soldati in trincea (1914 – 1918) con scritta “ricordo italiano”. Il tagliacarte è stato prodotto con una ghiera di rafforzamento di un proiettile in rame. Descrive la campagna che ha fatto il soldato (di cui abbiamo solo le iniziali): campagna austriaca in Val Posina, Monte Aralta e Monte Priaforà - Un bossolo calibro 75 austriaco, intarsiato a mano, realizzato (1917 – 1918) in zona di guerra a Pordenone. E' stato acquistato in un mercatino. Prodotto molto curato a livello artistico.
Collezione di Giovanni Carli
46 Items
Giovanni Carli, di Lavis, raccoglie da decenni documenti, fotografie ecc. relativi alla Grande Guerra, ha praticato tutto il fronte trentino dall’Adamello a Col di Lana, girando e documentando (con fotografie) soprattutto fortificazioni e cimiteri, e collezionando oggetti (bossoli, 120 pipe in maiolica, ecc.). Ha sistemato la documentazione fotografica e cartacea (originali e fotocopie) in 45 volumi, per i quali ha anche costituito un “Mastro” (indice). L’album in questione, il n. 25, è quello che comprende la documentazione di carattere famigliare (relativa al padre, e allo zio morto in guerra) e altra documentazione riguardante personaggi e gruppi dei paesi di Lavis, Palù di Giovo, Segonzano, Mezzolombardo, ecc. La storia famigliare (dei Carli e dei Pellegrini, parenti dell’intervistato per parte materna) è ricostruibile dall’album stesso.
Collezione di Colin Grout
46 Items
Il testimone racconta la storia del caporale Dal Molin Eugenio, appartenente al 224° Reggimento Fanteria Armata, che fu fatto prigioniero durante la ritirata di Caporetto (1917). Eugenio scrive da Bautzen (Germania) al fratello Beniamino in data 29 aprile 1918, da tale data si perdono sue notizie e dal campo di prigionia di Bautzen giungono ai familiari gli effetti personali e alcune lettere spedite da un compagno di prigionia, Menara Angelo di Montegalda. || Fotografia del soldato Eugenio Dal Molin - Corrispondenza di Guerra 1915 -1918 dei fratelli Eugenio e Beniamino con la famiglia - Altare portatile da campo appartenuto a Don Modesto del 6° reggimento Alpini nato a Torrebelvicino (Vicenza) - Elmetto austroungarico - Elemetto Adrian Regio esercito italiano - Elmetto tedesco - Elmetto tedesco - Elmetto tedesco