Transcribe

Collezione di Marco Zeni

cartolina di propaganda

Show More
 
 
 
 

CREATOR

DATE

-

LANGUAGE

ita

ITEMS

23

INSTITUTION

Europeana 1914-1918

PROGRESS

START DATE
TRANSCRIBERS
CHARACTERS
LOCATIONS
ENRICHMENTS

Generating story statistics and calculating story completion status!

METADATA

Source

UGC

Type

Story

Language

ita
Italiano

Country

Europe

DataProvider

Europeana 1914-1918

Provider

Europeana 1914-1918

DatasetName

2020601_Ag_ErsterWeltkrieg_EU

Language

mul

Created

2019-09-11T08:20:08.248Z
2020-02-25T08:15:14.521Z
2020-02-25T08:15:14.522Z
2013-08-09 09:11:39 UTC
2013-08-09 09:12:24 UTC
2013-08-09 09:12:30 UTC
2013-08-09 09:12:34 UTC
2013-08-09 09:12:40 UTC
2013-08-09 09:12:45 UTC
2013-08-09 09:12:50 UTC
2013-08-09 09:12:54 UTC
2013-08-09 09:13:01 UTC
2013-08-09 09:13:06 UTC
2013-08-09 09:13:13 UTC
2013-08-09 09:13:18 UTC
2013-08-09 09:13:23 UTC
2013-08-09 09:13:58 UTC
2013-08-09 09:17:42 UTC
2013-08-09 09:17:59 UTC
2013-08-09 09:18:41 UTC
2013-08-09 09:18:47 UTC
2013-08-09 09:22:20 UTC
2013-08-09 09:22:21 UTC
2013-08-09 09:23:26 UTC
2013-08-09 09:23:33 UTC
2013-08-09 09:23:36 UTC
2013-08-09 09:23:40 UTC

Provenance

TR16

Record ID

/2020601/https___1914_1918_europeana_eu_contributions_5871

Discover Similar Stories

 
 
 
 

Collezione di Marco Brunello

25 Items

Il testimone presenta parte della sua collezione: un proiettile da cannoncino austriaco spara pallettoni trovato nel 2008 sul Pasubio, nella zona del Col Santo. Si tratta di materiale di trincea (austriaco) e risale al 1916, molto raro perché non se ne trovano di uguali nella zona del Pasubio. E' un proiettile ancora carico ed inesploso, l'ogiva contiene ancora tutti i pallettoni ma il bossolo è stato inertizzato - un cofanetto di rame (arte di trincea) ricavato dalla lamiera del bossolo in ottone con corone di rafforzamento in rame intarsiato con foglie di edera. L'oggetto è stato realizzato in Trentino dopo la guerra (1918), ed è stato donato al padre del testimone dal creatore dell'oggetto. Contiene una bandiera italiana autografata da Matteo Ingravalle, proprietario e tenente degli alpini combattente in Vallarsa assieme a Cesare Battisti - Un inclinometro. L'oggetto poteva essere appartenuto al Genio militare sul Pasubio, anni 1915 – 1916, si tratta di uno strumento topografico di ignota utilità, probabilmente mancante di scala graduata - Un tagliacarte (arte di trincea) ritrovato su Monte Priaforà. Produzione austroungarica creato da soldati in trincea (1914 – 1918) con scritta “ricordo italiano”. Il tagliacarte è stato prodotto con una ghiera di rafforzamento di un proiettile in rame. Descrive la campagna che ha fatto il soldato (di cui abbiamo solo le iniziali): campagna austriaca in Val Posina, Monte Aralta e Monte Priaforà - Un bossolo calibro 75 austriaco, intarsiato a mano, realizzato (1917 – 1918) in zona di guerra a Pordenone. E' stato acquistato in un mercatino. Prodotto molto curato a livello artistico.

Go to:
 
 
 
 

Collezione di Giorgio Montagna

8 Items

Il testimone presenta due oggetti risalenti al periodo della grande guerra: una cassettina in legno portaoggetti austriaca riporta la scritta EMILEK IK 1917 intarsiata con foglie e decorazioni, acquistata in un mercatino dell'antiquariato e un orologio inserito in una scultura, rinvenuto a Verdun (Francia) da un suo parente.

Go to:
 
 
 
 

Collezione di Giuseppe Magrin

33 Items

Il primo fondo fotografico, il cui protagonista è il capitano Luigi Suppi (Battaglione Vicenza) è stato ricevuto in dono dalla figlia dell’ufficiale: in parte le foto sono state utilizzate in un volume già edito (Monte Corno, 10 luglio 1916, autori Bepi Magrin e Dario Fontana, 2005). Il Capitano Suppi fu protagonista dell’azione del 10 luglio che si concluse con la conquista temporanea di Monte Corno (attuale Corno Battisti). Il secondo fondo fotografico, protagonista il capitano Mazzoli, si riferisce all’esperienza bellica dell’ufficiale, all’epoca combattente sul Mittagskofer, sulle Alpi carniche e poi sul Trafoier Iceland, dal 1915 al 1918. Le foto sono entrate in possesso del sig. Magrin tramite il figlio di un altro ufficiale, commilitone del capitano Mazzoli: l’80% del materiale è inedito. Il materiale fotografico e le cartoline sono stati raccolti nel corso degli anni dal Magrin. Il fucile di legno, gioco per bambini, rappresenta l'eredità della guerra.

Go to: