Un eroe ritrovato
Quando visitavo il cimitero di Volterra mia mamma mi faceva notare il monumento a ricordo di suo zio, il tenente Edgardo Cangini, morto nell'assalto al Podgora presso Gorizia nei primissimi giorni di guerra, il 9 giugno 1915. Ma non era la tomba perché - diceva - il suo corpo non era stato ritrovato, era cioè un disperso. La curiosità mi ha spinto a cercare su internet notizie su di lui e così mi sono imbattuto nel sito Europeana che mi rimandava a sua volta a numerosi documenti. Tra questi una breve biografia dattiloscritta scritta probabilmente dal fratello maggiore, Enrico, che mi ha fatto sobbalzare: dopo aver descritto il suo valore ed eroismo nell'assalto ai reticolati nemici e che non fu possibile recarsi dove era stato visto cadere, dice infatti resulta però da informazioni assunte in Austria che i nemici raccolsero il caduto e gli dettero onorata sepoltura dando all'Eroe gli onori militari. Ma allora sepolto dove? Il database del Ministero della Difesa sui caduti in guerra mi ha dato altro indizio indicando come sepoltura il sacrario di Oslavia. Una semplice telefonata prima ed il sopralluogo fatto di persona poi mi hanno confermato: il tenente Edgardo Cangini è proprio lì tumulato nel loculo n. 2963 proveniente dal cimitero di guerra di Valerisce, nei pressi di dove era caduto. Un eroe ritrovato dunque, contrariamente a quanto la famiglia aveva sino ad oggi ritenuto, ma, fatto ancor più paradossale, grazie proprio ai nemici austriaci che evidentemente ancora animati da pietas e colpiti dall'eroismo del giovane tenente gli avevano dato onorata sepoltura! Un richiamo per noi oggi ad una fratellanza che, superando i confini, può e deve unire tutti gli uomini.
Edgardo Cangini
ritratto di Edgardo Cangini al tempo della guerra di Libia
Photograph
26.3351,17.228331000000026
Libia
African Wars
monumento ricordo (Cenotafio) nel cimitero di Volterra, città natale del caduto
monumento a Edgardo Cangini nel cimitero di Volterra
Volterra (Pisa)
43.399395,10.866033300000026
loculo nel sacrario di Oslavia
Oslavia (Gorizia)
Remembrance
loculo n. 2963 nel sacrario militare di Oslavia (Gorizia) inaugurato nel 1938 da Mussolini insieme a quello di Redipuglia raccogliendo i Caduti sepolti nei numerosi cimiteri di guerra della zona: 57.200 caduti italiani (in buona parte ignoti) e 539 austroungarici. Edgardo Cangini vi risulta traslato dal cimitero di guerra di Valerisce, località poco distante a nord del Podgora.
45.9740701,13.61142510000002
CONTRIBUTOR
Alberto Pedroli
DATE
1915
LANGUAGE
ita
ITEMS
3
INSTITUTION
Europeana 1914-1918
PROGRESS
METADATA
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