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Un diacono cattolico costretto alla guerra

*Medagliere di Cesare Mariani. *tessera di riconoscimento rilasciata da un colonnello del Regio Esercito italiano l'1.08.1917. *il sottotenente Cesare Mariani , 16° reggimento fanteria, è autorizzato a fregiarsi del distintivo istituito col regio decreto 21.05.1916 n.641: Medaglia del Nastro Azzurro. *conferimento della croce al merito di guerra al tenente Cesare Mariani 16° fanteria, 25.06.1919 *motivazione della croce al merito: Il sottotenente Mariani Cesare si recò col suo plotone all'assalto di successive postazioni nemiche. Ferito, continuò a combattere portando i dipendenti all'ultima trincea avversaria. Rimasto unico ufficiale della Compagnia ne prese il comando e soltanto ad azione ultimata si recò al posto di medicazione. Levani Saban, Albania, 7 luglio 1918. *concessione da parte del Ministro della Guerra della medaglia a ricordo della guerra europea, 3 gennaio 1923. *Testo che illustra l'Ordinazione sacerdotale di Mariani Cesare, conferita dal vescovo Pietro Grassi nella cattedrale di Tortona, 21.05.1921.
Iscritto al II anno di Teologia presso il Seminario di Tortona, Cesare Mariani, fratello di mio padre Remo, fu chiamato alle armi e costretto a lasciare gli studi che avrebbero dovuto portarlo alla Ordinazione sacerdotale. Sottotenente prima e tenente poi, partecipò a diverse battaglie, la più importante delle quali fu combattuta a Levani Saban in Albania. Ne fa fede il telegramma inviato dal capitano Catapano il 27.07.1920, il quale dichiara che a Cesare Mariani è stata conferita la medaglia d'argento. A guerra terminata, il tenente Cesare Mariani completò i suoi studi e fu ordinato prete dal vescovo di Tortona Pietro Grassi il 21 maggio 1921.

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Paola Mariani

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fra

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9

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Europeana 1914-1918

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UGC

Contributor

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Date

1918-07-07

Type

Story

Language

fra
ita
Italiano
Français

Country

Europe

DataProvider

Europeana 1914-1918

Provider

Europeana 1914-1918

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Provenance

INTERNET

Record ID

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Nonno Celestino alla Grande Guerra

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Guerrino Socci, nonno dell’intervistato, attivo sul fronte italiano con il 266° fanteria Brigata Lecce. Dopo la fine della guerra è stato inviato, sempre col suo reggimento, in Libia. Numerosi attestati e onorificenze, ha sempre riscosso la fiducia dei suoi compagni d’arme. || Cartoline, elenco ufficiali, volantini di propaganda, documenti, libretto e nastrino

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