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Santini militari

Pasqua di guerra 1918

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Luigi Bertini

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-

LANGUAGE

ita

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7

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Europeana 1914-1918

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UGC

Contributor

europeana19141918:agent/9c8f90045234c9522d9697aac665f001

Type

Story

Language

ita
Italiano

Country

Europe

DataProvider

Europeana 1914-1918

Provider

Europeana 1914-1918

DatasetName

2020601_Ag_ErsterWeltkrieg_EU

Language

mul

Agent

Luigi Bertini | europeana19141918:agent/9c8f90045234c9522d9697aac665f001

Created

2019-09-11T08:17:59.459Z
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2020-02-25T08:13:59.610Z
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2013-04-30 14:37:09 UTC

Provenance

INTERNET

Record ID

/2020601/https___1914_1918_europeana_eu_contributions_5352

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Diario di Guerra (Trascrizione di Stefano Gonella)

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Memorie Militari di Egidio Gonella

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Trascrizione del diario di guerra di Egidio Gonella (mio nonno) scritto tra il 3 ed il 15 ottobre 1916 in prima linea sull'Isonzo (Gorizia). Memorie militari 1915 = 1918 = E. Gonella Memorie della I a linea (Trincee) Giorno 3 ottobre 1916 (martedi) Alle ore 4 il tempo e’ coperto si parte da Vallisella i sede del nostro accantonamento, ove arrivando nei pressi di Savognaii (Ciglione) dove entriamo a far parte della Brigata coi Regg.ti 7 ed 8 (detta Cuneo) comandata dal Sig. Maggior Generale Sequi Cav. Vincenzo, un sardo piccolo, magro con un pizzo brizzolato; ore 9 esce un sole splendido, ci giunge qualche cannonata austriaca, ma la nostra le controbatte furiosamente, siamo posti sotto un ciglione riparo naturale dalle cannonate nemiche, nel tempo del riposo i nostri bravi soldatini con pezzi di pietra e mattoni anno formato una piccola aiuola con lo Stemma d ‘Italia e la dicitura Brigata Cuneo; Si siamo accomodati alla meglio in una baracca e siamo in tutto sei militari molto stretti, anche perché é il luogo e’ adibito a deposito di infermeria e quindi vi sono molte casse, ad ogni modo anche dormendo a terra siamo riparati per la notte, dalle intemperie, seguita la lotta di artiglieria da ambe le parti. giorno 4 (mercoledi) Siamo accampati sulla riva sinistra del fiume Isonzo, ore 6 ci alziamo, la giornata si presenta con un sole molto caldo, alla mattina abbiamo caffe, cognac, cioccolato, formaggio, uva, carne brodo, e minestrone, vino e scatolette di carne, intermittenti nella settimana e variazioni secondo le sussistenze, sempre lotta d ’artiglieria, areoplani nemici sorvolano ed i nostri potenti Caproniiii da caccia li investono e con le batterie antiaeree li fanno ritornare alle loro basi e molte volte anche li abbattono; alle ore 14 come gia’ ieri mi reco’ a recapitare e ritirare la posta facendo ritorno all ’ accampamento verso le ore 18. Alle ore 23 viene l ’ordine di partire e quindi con il Signor Magg. Generale e lo stato maggiore unitamente al nostro Sig. Tenente Amodei Sig. Amedeo si raggiunge la localita’ detta Ciprianizza, passando pel primo tratto allo scoperto fino al paese di S. Andrea, ove poscia infilato un cammina-mento a riparo di una casa, si comincia a zig-zag il passaggio per uno dietro l ’altro, dovendosi avvicinare alle linee nemiche e quindi essere il meno possibile visti dai nemici sia a (…)iv dei riflettori che dei razzi continui, la formazione e di circa metri 2 di profondita’ e m 0,70 sul basso allargandosi gradatamente ad 1 metro e piu’, giungendo ad un gruppo di case diroccate in parte nella localita’ Ciprianizza e sono le ore 24 suonate. giorno 5 giovedì La notte e fresca il cielo stellato e promette bene sono le ore 0,30 cerchiamo un posto per riposare ma non trovandone di meglio essendo gia’ tutto occupato da altri militari ci accomodiamo come si puo’ chi sotto le piante chi vicino ai muri, ed io al riparo di un balcone mezzo rotto, ma ancora resistente, con un pezzo di asse per materasso, coperta da campo e mantellina per coprirci ho dormito abbastanza bene, ore 6 mi alzo e gia’ sono belle vestito, ma quale delusione la temperatura nebbiosa umida ore 7 piove, ci fanno riparare in ripostigli molto stretti e gia’ occupati e ci mettiamo a sedere alla meglio alle 7,15 incomincia da parte nostra una furibonda azione di artiglieria verso ala destra Isonzo e sinistra dell ’Isonzo delle bombarde sono in azione e sconvolgono le trincee nemiche, che dura intermittente fino alle ore 11,30 continuando il cattivo tempo viene ordine di far ritorno alla localita’ Ciglione, in attesa sono le 12,30, alle ore 14,30 mi reco’ a portare e ritirare la posta, recapitando un piego al mio Sig. Capitano Bianchini Sig. Alfredo, facendo ritorno alle ore 18,30 senza incidenti benche’ continuo fosse il bombardamento degli Austriaci, abbiamo occupato una baracca si questiona un po’ e poscia riusciamo a persuadere quei militari del quale rimaniamo li’ a dormire me ed il brigadiere Bacchetti fino ore 21 nulla di nuovo quindi ci mettiamo a dormire uno vicino all ’altro abbiamo della paglia per materasso e siamo riparati dall ’incostanza del tempo. giorno 6 venerdi La temperatura e mite, ma cielo coperto nessuna novita’ qualche lontana cannonata, ore 11 il tempo si rimette sul bello parto pel mio giro di posta facendo ritorno alle ore 17 senza incidenti di sorta benche’ tirassero in direzione del fronte a granata di diverso calibro; la serata trascorre bene e alle ore 21 si va a dormire al posto di ieri sera, splende la luna. giorno 7 sabato Ci alziamo ore 7 il tempo e’ nuvoloso ma non piove, si prende il caffe con cognac, restando in attesa di ordini, alle 10 carne brodo, formaggio e marsala, una pagnotta, alle ore 12 faccio il giro di posta passando lungo il Ciglione di Savogna, salgo e prendo il camminamento che costeggia dall ’alto e si gode un panorama splendido sia dell ’Isonzo che del monte Calvariov Podgora, e paesi in vista, poscia discendo altra volta costeggiando il greto del fiume, e rimontando raggiungo il ponte detto in ferro e costrutto nel 1910 a (…)vi dei veterani di Gradisca e Gorizia, ed ora spezzato dagli austriaci ed usato pel solo passaggio pedoni militari e biciclette quindi passo per Licinico, Mossavii, e raggiungo Valisella dove porto e ritiro la posta e pieghi d ’ufficio e cosi tutti i giorni, il tempo si mantiene coperto. Ore 21 si va ha letto, durante la notte bombardamento intermittente da parte nostra, e cade la pioggia. giorno 8 domenica Si alza ore 7 il tempo e’ mite e si mantiene coperto ogni tanto 15, o, 20 colpi di cannone da parte nostra; alle ore 9 mi reco a Vallisella e alle Fornaci di Spessaviii al Tenente Sig. Locatelli Oreste, ritirando risposta che riporto colla posta al Sig. Capitano Farini aiutante del Generale Sequi Comandante della Brigata Cuneo facendo ritorno alle ore 18 senza il minimo incidente il tempo tende al bello e alle 21 si va a riposare. giorno 9 lunedi Ci alziamo alle 6 1/2 si presenta una giornata splendida di sole, gli austriaci ci tirano maledettamente ed io che mi trovo sul greto del fiume per la pulizia della mattina un proiettile a doppio effetto scoppia al disopra di me circa 10 metri e mi cadono a forma di ventaglio i pezzi del medesimo ad un metro distante, senza recarmi danno alcuno continuo la mia pulizia e colla calma ritorno alla baracca, e posso dire di averla scampata bella, in tutto l ’accampamento della nostra Brigata risulta un solo ferito leggero al viso lato sinistro, sono le ore 7,15 e due nostri areoplani sorvolano in ricognizioni, ed alle 7,45 comincia la nostra artiglieria con colpi intermittenti, poscia continua la lotta di artiglieria da ambo le parti; ore 11 fra le sibilanti granate sia in partenza che quelle in arrivo, torno’ alle ore 18 sempre bene, dal promontorio del Ciglione si gode un tramonto di sole degno di un provetto pittore, per la splendida veduta dal riflesso d ’oro; ore 23 un po’ di nebbia vela il chiarore lunare che e’ splendido, viene l ’ordine di ripartire, per la prima linea e cioe’ passando come la prima volta per S. Andrea i camminamenti si raggiunge Ciprianizza arrivando alle ore 0,15 del giorno 10 martedi Cerco un posto per dormire e unitamente al brigadiere Bacchetti in un piccolo riparo di metri 2/2 si dorme in 6 persone con tutte le nostre bardature siamo come le acciughe, da parte nostra alle ore 6,30 comincia l ’azione d ’artiglieria e bombarde sparano continuamente con un tempo nuvolo ma sufficente chiaro per distinguere dagli osservatori l ’efficacia del tiro, esso continua interrottamente fino alle ore 15 ma l ’eguale mai e’ stato da me sentito, sembrava la partenza da una stazione ferroviaria di cento treni assieme, vi e’ una puzza nauseante di polvere da sparo sembra un inferno, alle 15 comincia l ’azione della truppa che investono dalle trincee della Vertoibizzaix quelle nemiche ed al grido di Savoia colla baionetta innestata volano alle alte conquiste per la gloria e la grandezza d ’Italia, giungono prigionieri ad uno a due alla volta disertori, l ’artiglieria nemica si fa piu’ viva con tiri verso S.Andrea giungono poscia altri 9 prigionieri disertori tutti laceri e stanchi vengono accompagnati al comando dell ’11 divisione per interrogatorio. Sono le ore 12 e ci trattengono fino alle ore 13 ora in cui mi reco pel recapito e ritiro della posta, e giungendo a Ciprianizza alle ore 18 senza il minimo incidente durante il tragitto incontro diversi gruppi di prigionieri tutti giovani da 22 anni ai 28 facendo parte del 22 Regg.to Austriaco fanteria, che dicono i prigionieri stessi essere distrutto, continuano nella sera e nella notte a giungere prigionieri e dalle ore 0,15 alle 6 del giorno 11 mercoledi continua terribilmente l'azione dell'artiglieria nostra e bombarde si avanza sull ’ala destra, il tempo si presenta come ieri nebbioso alla mattina e sole nel pomeriggio i prigionieri aumento come pure qualche ufficiale, alle ore 10 conduco un prigioniero alla divisione e poscia proseguo per la posta facendone ritorno senza incidenti alle ore 18, ritornando ancora subito al ponte in ferro di Licinicco dal nostro sig. Maresciallo che si trovava li in servizio dei prigionieri per 24 ore a recapitare un piego del mio Sig. Tenente e quindi ritorno a Ciprinizza alle 20, i prigionieri affluiscono ma un po’ meno, ed alle 21,30 ne giungono altri 20, durante la notte continua l ’azione delle artiglierie molto vivace da parte nostra, ore 23 ci si riposa. giorno 12 giovedi Per dormire abbiamo preparato con delle assi e cartoni incatramati una baracca provvisoria che alla sera si monta e al mattino si leva; durante le prime ore del giorno molta calma, ma verso le ore 8 si annuncia un contrattacco austriaco che viene respinto con gravi perdite e sloggiato dalle posizioni che viene occupata; alle ore 11 mi reco al solito giro di posta e aspettando il transito di un autocarro al sottopassaggio della ferrovia (Podgora)x ho sequestrato una bicicletta austriaca ad ingranaggio di marca “Moricum” al soldato del 1° genio telegrafisti della 36a Sezione in Gorizia (Ponte Isonzo) Ferneri Vincenzo 27188 di matricola, (Brescia) perche’ transitava sprovvisto sia di bollo militare che civile; e consegnata al comando del 267° Plotone Carabinieri di cui faccio parte. Al ritorno ho fermato l ’autocarro 2722 servizio militare, dell ’11 Autoparco di Brazzanoxi; comandato dal Capitano Sig. Grandi e montato dal Sig. Sottotenente e guidato dal conducente Bernardoni Alfredo 3299-11 di matricola, coi dovuti modi militari e gentilmente chiesi se mi lasciava salire, ma questi rispose che non poteva perche’ ero sprovvisto di permesso e cosi’ presi conoscenza dei dati suesposti dando relazione dell ’accaduto ai miei Iigg. Superiori, gli Austriaci tiravano su S. Andrea con pezzi da 280, o, 305 facendo danni materiali, un morto e qualche ferito il tempo e coperto ed io ritorno alla posta ore 18 il tempo e’ nuvoloso e completamente coperto ma non piove ed al giorno 13 venerdi giornata che si annuncia bene e col sole alle ore 8 giungono dei prigionieri 9 dei quali li traduciamo in compagnia di altro carabiniere fino al ponte di Licinicco ed appena consegnati, sorvola sopra di noi un velivolo austriaco e poco dopo ci salutava una scarica di proiettili austriaci scoppiando essi indietro e quindi a noi giungeva appena la terra e le pietre sminuzzate dallo scoppio del proiettile sono le ore 10 1/2 mi reco pel solito giro di posta ritornando sempre sano alle ore 18, il tempo si mantiene sereno, molte cannonate e fucileria continua, e poscia ritorno al S. Andrea a recapitare un piego del Sig. Tenente Anelli al Sig. Capitano dei Carabinieri Ferrari e poscia ritorno su alle ore 21, faccio la nostra baracca e quindi col brigadiere ci mettiamo a riposare al giorno 14 Sabato la temperatura e bassa e nebbiosa molto umida il nostro rancio ci veniva recapitato alla mezzanotte consistente in soprafini di cioccolata talmone, Moriondo e Gariglioxii, uva bianca, marsala, cognac, caffe, pane, brodo carne, minestra tutti i giorni, vino ogni 2 giorni alle 81/2 ci vien l ’ordine di rientrare perche’ la nostra Brigata ha cessato il suo turno di servizio e quindi anche la Brigata Treviso che cooperavano insieme 115 e 116_ e la nostra linea 7 e 8 Regg.ti, che vanno a riposo nella retrovia, noi si va ha S.Andrea e col nostro Sig. Tenente aspettiamo l ’ordine di rientrare al nostro distaccamento alle ore 11 alle ore 12 un bel sole caldo ci rallegra, quindi si prende un bel bagno dentro un mastello e fatta la pulizia personale mi sono cambiato completamente anche di vestiti e quindi alla sera mi sono recato a riposare alle ore 20 che feci una sola dormita fino alle ore 6 del mattino successivo cioe’ il giorno 15 domenica, essendo restati dal giorno 3 al 14 senza spogliarci e dormito come si pote a terra e sulla paglia. La mia vita passata in questi giorni in prima linea ne ho riportato una buonissima impressione sia sulle truppe che sui superiori ed io fui contento di avere seguito il mio buon Tenente Sig. Amodei Amodeo di cui terro’ grata memoria della gentilezza usatami nel tempo trascorso al suo servizio di postino e di fiducia; qui ho preso camera col nostro Maresciallo Sig. Antonio Pasquali il quale lo considero come un fratello maggiore e mi da sempre buoni consigli per quanto riguarda il servizio, e mi indirizza bene per progredire nella vita militare dell ’arma, di cui io non so come ringraziarlo.

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Medici militari din Sibiu in razboi

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Fotografie ce-l infatiseaza pe doctorul sibian Egon Gundhart in trei ipostaze || Medicul sibian Egon Gundhart a luptat in Primul Razboi Mondial ajungand cu batalionul sau pana in Galitia. Nu se cunosc mai multe detalii despre acesta, institutia noastra fiind in posesia fotografiei sale ce -l infatiseaza in trei ipostaze

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