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Fratelli Giorgio e Paolo Stivanello Gussoni | Venezia

Amor d'Italia spronava alla Gloria i fratelli Giorgio e Paolo Stivanello Gussoni e li traeva da questo palazzo - nella prima primavera di guerra attraverso generosi ardimenti al sacrificio della virente giovinezza radiosa per vivido ingegno - felice per anima cortese Venezia, verso Ponte Rialto 1915-1918 CAP.no Paolo: 8 agosto 1916 Ten. Pilota Giorgio: 4 ottobre 1918

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Luigi Monaco

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-

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eng

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1

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Europeana 1914-1918

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europeana19141918:agent/dd920073dcba9ae92bee02cf27df531c

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eng
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Europe

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Europeana 1914-1918

Provider

Europeana 1914-1918

DatasetName

2020601_Ag_ErsterWeltkrieg_EU

Language

mul

Agent

Luigi Monaco | europeana19141918:agent/dd920073dcba9ae92bee02cf27df531c

Created

2019-09-11T08:43:29.639Z
2020-02-25T08:42:52.482Z
2013-06-30 17:52:01 UTC

Record ID

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Carta del Veneto fra il lago di Garda | Venezia e Belluno

1 Item

Carta del Veneto fra il lago di Garda, Venezia e Belluno Tratta da: La guerra alla fronte italiana fino all'arresto sulla linea della Piave e del Grappa : 24 maggio 1915-9 novembre 1917 / Luigi Cadorna. - Milano: Treves, 1921, v. 1 Volume conservato e digitalizzato dalla Biblioteca Universitaria di Genova (http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it)

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Bosticco Maggiorino Paolo

8 Items

Si ringrazia l'archivio di stato di Alessandria per la disponibilità nel mostrarmi foglio matricolare il ministero della difesa per il registro di leva. Un grazie particolare al centro studi alpini per avermi aiutato ad individuare il monte Zermulat. || Bosticco Maggiorino Paolo nacque ad Antignano, provincia di Asti, il 15 maggio 1887 da Bosticco Secondo e Gonella Rosa. Contadino tra il 1906 e il 1907, prestò servizio di leva a Casale come soldato di terza categoria. Nel registro della visita di leva si legge che non sapeva leggere e scrivere, era alto 1.63cm, faceva il contadino, aveva una sorella nubile e in quel periodo aveva già perso i genitori. Il 17 maggio 1907 gli fu concesso il congedo illimitato, un anno dopo, il 21 novembre 1908, si sposò con Secondina Bosticco. Nel 1916 fu richiamato nell'esercito, causa mobilitazione generale regio decreto del 22 maggio 1915. Raggiunse il distretto militare di Casale il 7 novembre, fu destinato al terzo reggimento Alpini battaglione Pinerolo che raggiunse il 10 novembre. Arrivò in zona di guerra il 5 maggio 1916 precisamente a Kosec, località nel comune di Caporetto. In territorio di guerra i reparti solitamente passavano un paio di settimane al fronte, poi erano sostituiti e mandati nelle retrovie, a riposo e a svolgere lavori vari: manutenzione strade, costruzioni di magazzini e allestimenti campi. Passato questo periodo lontano dalla prima linea, anche questo solitamente di un paio di settimane, venivano rimandati in trincea. Con il prolungarsi della guerra i periodi in trincea aumentarono di durata e diminuirono quelli di riposo. A Kosec il Pinerolo era in riposo e rimase lì fino al 9 maggio. Dal 10 al 29 maggio Bosticco Maggiorino ebbe il suo battesimo del fuoco, fu inviato in prima linea sul Monte Rosso. Dal 30 marzo al 14 aprile tornò, nuovamente, per un periodo di riposo a Kosec per poi essere trasferito in Carnia passando per Tolmezzo, S.Pietro al Natisone, Cividale, Paluzza, Treppo Carnico, Casteons, Riva e Naunina. Dal 15 aprile al 26 giugno fu mandato sul monte Zermula (2143 mt), precisamente sulla punta Cul di Cretta (1913 mt). Il 27 giugno fu mandato a Treppo, ma il periodo di riposo fu molte breve, infatti, il 30 era nuovamente in prima linea questa volta sul monte Zelonkofel, dove rimase sino al 21 novembre 1916, per cinque mesi senza periodi di riposo. Il monte Zellonkofel oggi si chiama Cellon o Creta di collinetta, si erge sulla sinistra del valico di Monte Croce, é alto 2.238 mt, presenta la sommità formata da due cime circa della stessa altezza e distanti fra loro poche decine di metri. Durante la guerra quel monte ebbe per i contendenti un'importanza tattica di prim'ordine poiché, dalla vetta, era possibile controllare, oltre il valico, anche le rotabili e i sentieri delle sottostanti valli italo-austriache dell'Alto But e dell'Anger. Per tali motivi, come già avevano fatto sul Pal Piccolo e Grande e sul Freikofel, gli Austriaci precedettero gli Italiani nell'occupazione del monte. Il monte Zelonkofel fu occupato dagli italiani il 29 giugno 1916. Il battaglione Pinerolo fu dislocato sullo Zellonkofel dal 30 giugno al 31 dicembre. Bosticco Maggiorino fu mandato sul monte, assieme al suo battaglione, per sostituire le esauste truppe che erano riuscite ad occuparlo il giorno prima. Durante il periodo in cui si trovò in trincea sullo Zellonkofel, Maggiorino partecipò ad un'unica azione degna di nota, fu una sortita nelle trincee austriache il primo ottobre sul Kellerspitz (Pizzo Collina). Gli Alpini scavarono un tunnel sotto la neve raggiungendo così le linee nemiche non visti, riuscirono ad occupare parte della trincea austriaca, ma furono costretti a ritirarsi, a causa di un violento fuoco d’artiglieria scatenato dagli austriaci appena compresero cosa stava accadendo. Il mattino del 21 novembre 1916 Maggiorino accese un fuoco per preparare la colazione assieme ad altri due suoi commilitoni, un soldato austriaco sparò in direzione del fuoco e colpì Maggiorino al piede sinistro. Maggiorino rimase in ospedale dal 21 novembre 1916 al 25 maggio 1917. Non si conosce il posto preciso di questo ospedale probabilmente era a Treppo dove si era installato il comando. Visto l’aggravarsi delle sue condizioni fu trasferito nell'ospedale militare Gentilini di Milano dove gli fu amputata la gamba sinistra, purtroppo questo estremo tentativo non servì a salvarlo, morì il 16 giugno 1917. Lasciava così la moglie Secondina, il figlio Secondo Giuseppe - mio nonno - di 8 anni e la figlia Rosa di 5 anni. Nel 1919 gli fu conferita la croce di guerra al valor militare. || || Medal || Remembrance || Croce al merito di guerra || || Official document || foglio matricolare 1 || || Official document || Foglio matricolare 2 || || Official document || Recruitment and Conscription || Foglio matricolare 3 || || Monte Zellonkofel || Postcard || Pal piccolo, Pizzo Collina, Zellonkofel || || Official document || Registro di leva 1 || || Registro di leva 2 || Official document || Recruitment and Conscription || || Bosticco Maggiorino Paolo || Photograph

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Geremia e don Giovanni Minozzi: due fratelli al fronte

3 Items

Stato di servizio di Geremia Minozzi, 1911-1927 || Mio padre Geremia Minozzi fu inviato al fronte alle Tofane, Col di Lana nel 1915. In prima linea ricopriva il ruolo di aiutante di battaglia. Rimase ferito il 17 dicembre 1917 a Cima Valderoa. Colpito, si rifiutò di lasciare il combattimento. Fu quindi ricoverato prima nell'ospedale militare di Cittadella, poi in quello di Ravenna e quindi a Roma. La ferita fu causata da un colpo d'artiglieria e circa 17 schegge si conficcarono nel cranio con conseguente parziale paralisi. In seguito a quest'azione gli fu conferita la medaglia d'argento. Fu decorato inoltre con medaglia di bronzo in seguito a una valorosa azione bellica nella zona di Col di Lana. Molte proposte di medaglia furono congelate per la ritirata di Caporetto. Da notare che il fratello, don Giovanni Minozzi, cappellano militare allo Stato maggiore, non ebbe mai da mio padre la richiesta di essere assegnato nelle retrovie. Don Giovanni, fondatore di circa 100 case del soldato, ebbe riconoscimenti dall'American Red Cross.Egli fondò inoltre l'Opera nazionale per gli orfani di guerra insieme a padre Semeria. Attualmente la sede di quest'opera è in via dei Pianellari a Roma. Don Giovanni Minozzi è autore fra l'altro di Ricordi di guerra. || || Official document || Home Front || Foglio matricolare di Geremia Minozzi - Campagne di Guerra 1915-1916-1917 || Front || Recruitment and Conscription || || Back || Official document || Foglio matricolare di Geremia Minozzi - Campagne di Guerra 1915-1916-1917 || Recruitment and Conscription || Home Front || || Official document || Foglio matricolare di Geremia Minozzi - Campagne di Guerra 1915-1916-1917 || Recruitment and Conscription || Back || Home Front

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