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Fratelli Giorgio e Paolo Stivanello Gussoni | Venezia

Amor d'Italia spronava alla Gloria i fratelli Giorgio e Paolo Stivanello Gussoni e li traeva da questo palazzo - nella prima primavera di guerra attraverso generosi ardimenti al sacrificio della virente giovinezza radiosa per vivido ingegno - felice per anima cortese Venezia, verso Ponte Rialto 1915-1918 CAP.no Paolo: 8 agosto 1916 Ten. Pilota Giorgio: 4 ottobre 1918

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Luigi Monaco

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-

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eng

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1

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Europeana 1914-1918

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europeana19141918:agent/dd920073dcba9ae92bee02cf27df531c

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europeana19141918:agent/dd920073dcba9ae92bee02cf27df531c

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eng
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English
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Europe

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Europeana 1914-1918

Provider

Europeana 1914-1918

DatasetName

2020601_Ag_ErsterWeltkrieg_EU

Language

mul

Agent

Luigi Monaco | europeana19141918:agent/dd920073dcba9ae92bee02cf27df531c

Created

2019-09-11T08:43:29.639Z
2020-02-25T08:42:52.482Z
2013-06-30 17:52:01 UTC

Record ID

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Carta del Veneto fra il lago di Garda | Venezia e Belluno

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Carta del Veneto fra il lago di Garda, Venezia e Belluno Tratta da: La guerra alla fronte italiana fino all'arresto sulla linea della Piave e del Grappa : 24 maggio 1915-9 novembre 1917 / Luigi Cadorna. - Milano: Treves, 1921, v. 1 Volume conservato e digitalizzato dalla Biblioteca Universitaria di Genova (http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it)

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I fratelli Torchio Luigi e Francesco | di Tigliole d'Asti

6 Items

I fratelli Torchio Francesco (23 marzo 1891), Luigi (3 aprile 1893) e Giuseppe nascono a Tigliole d'Asti in una numerosa famiglia contadina; i figli erano talmente tanti e ravvicinati di nascita che per la ferma di leva il fratello successivo è autorizzato ad attendere il termine della ferma del fratello precedente, prima di partire militare……. Dal foglio matricolare risulta che, dopo essere risultato abile ed arruolato nell'aprile 1913, Luigi venne lasciato in congedo illimitato sino 30 giorni dopo il congedo del fratello Francesco, all'epoca già soldato di leva. Luigi giunse alle armi il 3 gennaio 1914 nel 96° fanteria, procurando a sua volta il ritardo della chiamata alle armi al fratello minore Giuseppe, classe 1894. Divenuto caporale, nel marzo 1915 passò in forze al 115° reggimento fanteria di M.M. (milizia mobile), divenendo caporale maggiore di maggiorità in luglio. Il 28 maggio del '15 venne inviato in zona di guerra per morire il 22 settembre dello stesso anno a Bocche di Campolongo; l'albo d'oro dei caduti lo indica morto di malattia presso l'ospedale da campo n°09, ubicato nelle retrovie tra forte Campolongo e forte Verena, propaggini dell’altopiano di Asiago. Il 115° fanteria venne impegnato nella primissime fasi della guerra, ed in particolare al massacro della battaglia di col Basson, svoltasi nella notte tra il 24/25 maggio del '15 e ad altre azioni nella zona; curiosamente ad alcuni deceduti in battaglia od a causa delle ferite ivi riportate sul libro d’oro venne ufficialmente attribuita quale causa di morte: malattia….. Il fratello anziano Francesco, che procurò il ritardo della chiamata a militare di Luigi, partecipò anch’egli al conflitto; arrivato in zona di guerra il 15 maggio 1915 nelle fila del 92° fanteria, nel marzo del ’16 passò al 250° regg. Fanteria. Il 29 agosto dell’anno successivo risulta ammalato di febbre intestinale, fatto per il quale venne inviato in licenza di convalescenza, e che risultò essere invalidante. A seguito di ciò non tornò più al fronte, ma proseguì il servizio militare presso la ditta FIAT di Torino. A seguito della sua invalidità ricevette un premio lire 250 dal 6° artiglieria di fortezza e fu autorizzato a fregiarsi della medaglia commemorativa nazionale della guerra 1915-1918. Morì nella casa di famiglia a Tigliole d’Asti il 5 febbraio 1920 a causa della invalidità contratta durante il grande conflitto; riposa nella tomba di famiglia, che lo ha sempre considerato morto di guerra ed ha messo sulla lapide una sua foto in divisa da soldato. Luigi e Francesco erano fratelli di mia nonna materna Lucia “Emilia” poi maritata con Costa Enrico, anch’egli reduce della grande guerra; è lei che ha conservato la partecipazione al lutto di Luigi, che si è tramandata sino a me, suo pronipote. Del fratello minore Giuseppe non ho notizie legate alle vicende di guerra, ma sopravvisse, si sposò e visse tutta la vita a Tigliole, sino al 1974. E poi ci sono altri fratelli, troppo giovani per essere interessati dalla guerra, di cui non ho documentazione || 1 - Torchio Luigi, partecipazione al lutto 2 - Torchio Luigi, estratto dal Libro d'oro dei Caduti della grande guerra 3 - Torchio Luigi, foglio matricolare 4 - Torchio Francesco, fotografia con lutto al braccio per la morte al fronte del fratello Luigi 5 - Torchio Francesco, fotografia presente sulla lapide tombale 6 - Torchio Francesco, foglio matricolare || || Torchio Luigi || Torchio Luigi, partecipazione al lutto || Photograph || || Torchio Luigi, estratto dal Libro d'oro dei cadutio della grande guerra || Official document || Torchio Luigi || || Torchio Lugi, foglio matricolare || Official document || Torchio Luigi || || Fotografia con lutto al braccio, dopo la morte del fratello Luigi al fronte || Torchio Francesco || Photograph || || Home Front || Torchio Francesco || Photograph || Torchio Francesco, fotografia presente sulla lapide || Remembrance || || Official document || Torchio Francesco || Torchio Francesco, foglio matricolare

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Bosticco Maggiorino Paolo

8 Items

Si ringrazia l'archivio di stato di Alessandria per la disponibilità nel mostrarmi foglio matricolare il ministero della difesa per il registro di leva. Un grazie particolare al centro studi alpini per avermi aiutato ad individuare il monte Zermulat. || Bosticco Maggiorino Paolo nacque ad Antignano, provincia di Asti, il 15 maggio 1887 da Bosticco Secondo e Gonella Rosa. Contadino tra il 1906 e il 1907, prestò servizio di leva a Casale come soldato di terza categoria. Nel registro della visita di leva si legge che non sapeva leggere e scrivere, era alto 1.63cm, faceva il contadino, aveva una sorella nubile e in quel periodo aveva già perso i genitori. Il 17 maggio 1907 gli fu concesso il congedo illimitato, un anno dopo, il 21 novembre 1908, si sposò con Secondina Bosticco. Nel 1916 fu richiamato nell'esercito, causa mobilitazione generale regio decreto del 22 maggio 1915. Raggiunse il distretto militare di Casale il 7 novembre, fu destinato al terzo reggimento Alpini battaglione Pinerolo che raggiunse il 10 novembre. Arrivò in zona di guerra il 5 maggio 1916 precisamente a Kosec, località nel comune di Caporetto. In territorio di guerra i reparti solitamente passavano un paio di settimane al fronte, poi erano sostituiti e mandati nelle retrovie, a riposo e a svolgere lavori vari: manutenzione strade, costruzioni di magazzini e allestimenti campi. Passato questo periodo lontano dalla prima linea, anche questo solitamente di un paio di settimane, venivano rimandati in trincea. Con il prolungarsi della guerra i periodi in trincea aumentarono di durata e diminuirono quelli di riposo. A Kosec il Pinerolo era in riposo e rimase lì fino al 9 maggio. Dal 10 al 29 maggio Bosticco Maggiorino ebbe il suo battesimo del fuoco, fu inviato in prima linea sul Monte Rosso. Dal 30 marzo al 14 aprile tornò, nuovamente, per un periodo di riposo a Kosec per poi essere trasferito in Carnia passando per Tolmezzo, S.Pietro al Natisone, Cividale, Paluzza, Treppo Carnico, Casteons, Riva e Naunina. Dal 15 aprile al 26 giugno fu mandato sul monte Zermula (2143 mt), precisamente sulla punta Cul di Cretta (1913 mt). Il 27 giugno fu mandato a Treppo, ma il periodo di riposo fu molte breve, infatti, il 30 era nuovamente in prima linea questa volta sul monte Zelonkofel, dove rimase sino al 21 novembre 1916, per cinque mesi senza periodi di riposo. Il monte Zellonkofel oggi si chiama Cellon o Creta di collinetta, si erge sulla sinistra del valico di Monte Croce, é alto 2.238 mt, presenta la sommità formata da due cime circa della stessa altezza e distanti fra loro poche decine di metri. Durante la guerra quel monte ebbe per i contendenti un'importanza tattica di prim'ordine poiché, dalla vetta, era possibile controllare, oltre il valico, anche le rotabili e i sentieri delle sottostanti valli italo-austriache dell'Alto But e dell'Anger. Per tali motivi, come già avevano fatto sul Pal Piccolo e Grande e sul Freikofel, gli Austriaci precedettero gli Italiani nell'occupazione del monte. Il monte Zelonkofel fu occupato dagli italiani il 29 giugno 1916. Il battaglione Pinerolo fu dislocato sullo Zellonkofel dal 30 giugno al 31 dicembre. Bosticco Maggiorino fu mandato sul monte, assieme al suo battaglione, per sostituire le esauste truppe che erano riuscite ad occuparlo il giorno prima. Durante il periodo in cui si trovò in trincea sullo Zellonkofel, Maggiorino partecipò ad un'unica azione degna di nota, fu una sortita nelle trincee austriache il primo ottobre sul Kellerspitz (Pizzo Collina). Gli Alpini scavarono un tunnel sotto la neve raggiungendo così le linee nemiche non visti, riuscirono ad occupare parte della trincea austriaca, ma furono costretti a ritirarsi, a causa di un violento fuoco d’artiglieria scatenato dagli austriaci appena compresero cosa stava accadendo. Il mattino del 21 novembre 1916 Maggiorino accese un fuoco per preparare la colazione assieme ad altri due suoi commilitoni, un soldato austriaco sparò in direzione del fuoco e colpì Maggiorino al piede sinistro. Maggiorino rimase in ospedale dal 21 novembre 1916 al 25 maggio 1917. Non si conosce il posto preciso di questo ospedale probabilmente era a Treppo dove si era installato il comando. Visto l’aggravarsi delle sue condizioni fu trasferito nell'ospedale militare Gentilini di Milano dove gli fu amputata la gamba sinistra, purtroppo questo estremo tentativo non servì a salvarlo, morì il 16 giugno 1917. Lasciava così la moglie Secondina, il figlio Secondo Giuseppe - mio nonno - di 8 anni e la figlia Rosa di 5 anni. Nel 1919 gli fu conferita la croce di guerra al valor militare. || || Medal || Remembrance || Croce al merito di guerra || || Official document || foglio matricolare 1 || || Official document || Foglio matricolare 2 || || Official document || Recruitment and Conscription || Foglio matricolare 3 || || Monte Zellonkofel || Postcard || Pal piccolo, Pizzo Collina, Zellonkofel || || Official document || Registro di leva 1 || || Registro di leva 2 || Official document || Recruitment and Conscription || || Bosticco Maggiorino Paolo || Photograph

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