Guerra in alta quota e sciate
Foto scattate in alta quota fronte Ortles/Cevedale e mio nonno S.ten. Mario Gobbi che fa il Telemark al fronte.
CONTRIBUTOR
Paolo Coletti
DATE
-
LANGUAGE
ita
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1
INSTITUTION
Europeana 1914-1918
PROGRESS
METADATA
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Fronte Ortles-Cevedale | alta quota. Posizioni avanzare.
1 Item
Foto scattate da mio nonno Mario Gobbi - Sottotenente degli Alpini sul fronte Ortles-Cevedale. Baraccamenti e garitta in alta quota. Notevole l' adattamento alle temperature da 3000 m. di quota.
Padre e figlio in guerra
6 Items
Olivieri Vincenzo e Olivieri Giuseppe rispettivamente padre e figlio hanno partecipato alla Prima Guerra mondiale, Olivieri Giuseppe era uno dei ragazzi del '99, appartenente alla 114a Fanteria 8a Compagnia ha combattuto nella battaglia di Vittorio Veneto. Nel 1973 il presidente della Repubblica su proposta del Ministro della difesa lo ha nominato Cavaliere dell'Ordine di Vittorio Veneto conferendogli la croce di ferro e la medaglia ricordo. || Foto di Olivieri Giuseppe in divisa. Polizza di assicurazione a favore dei militari combattenti. Polizza speciale di assicurazione mista a favore dei militari combattenti. Nomina di cavaliere Foto della croce di ferro e della medaglia || || Foto Olivieri Giuseppe || Footage || Recruitment and Conscription || Foto di Olivieri Giuseppe fatta prima di partire in guerra || Home Front || Olivieri Giuseppe
Amore e guerra
8 Items
Spesso nei momenti difficili della vita si riscoprono i sentimenti più forti e sinceri, nelle circostanze dolorose il bisogno di vicinanza alle persone care si fa più urgente, nella prospettiva di un destino incerto, a volte tragico e travolgente di cui chi è protagonista dei fatti ha sentore. Sono vissuto in una famiglia i cui nonni, sia da parte materna che paterna, hanno attraversato gli eventi più intensi e in alcuni casi drammatici a cavallo di due secoli (‘800 e ‘900). Mio padre poi è vissuto negli anni ’20 e ’30 partecipando direttamente agli avvenimenti che hanno caratterizzato quel periodo. Questa è una storia come tante, una tenera vicenda sentimentale ricostruita attraverso le poche immagini rimaste, di cui sono protagonisti una coppia di miei zii. Li legava un amore profondo e sincero rimasto sempre vivo nei loro cuori negli anni che trascorsero insieme. Di questo amore le foto rappresentano una interessante testimonianza. Esse trovano voce anche grazie alle dediche riportate sul retro nella grafia originale. Rappresentano l’attestazione diretta della partecipazione alla Grande Guerra da parte di questo mio zio materno, medico, il dott. Felice Capani. Era un conte nato a Galatina in provincia di Lecce. Nel ’16 si era arruolato nell’esercito come tenente medico, ed era di stanza, credo, sul Pasubio nel 1917, nella guerra di trincea. Lo zio tornò illeso dalla guerra, ma per un crudele gioco del destino morì improvvisamente d’infarto nel ’28. La zia ancora giovane non si risposò più, serbando per sempre in sé la sofferenza per quella prematura perdita. È vissuta quasi cento anni (99 e sei mesi, per la precisione) ed era la baronessa Maria Antonietta Tafuri, nata a Galatone (provincia di Lecce) nel 1891. Prima di morire mi fece dono di queste foto, sapendo quanto fossi a lei affezionato e appassionato alle cronache di quel periodo. Spero possano rappresentare un sia pur piccolo contributo al vostro ricco archivio. Prof. Gianmarino de Riccardis || Foto n.1 (fronte-retro): Dott. Felice Capani di stanza sul Pasubio nel 1917 e dedica alla moglie; Foto n.2: Dott. Felice Capani di stanza sul Pasubio nel 1917; Foto n.3 (fronte-retro): Dott. Felice Capani di stanza sul Pasubio nel 1917 e dedica alla moglie; Foto n.4: Dott. Felice Capani con commilitoni e cannone austriaco conquistato; Foto n.5 (fronte retro): Ufficiale amico di famiglia, 1915 e dedica