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MI18-6 Medico al fronte

Il soggetto è Giuseppe Carimati, laureato a Pavia nel 1915 in medicina con anticipo della sessione di laurea. Mandato subito al fronte assegnato al 22° ospedaletto da campo per effetto dell’ordine di mobilitazione il 6 giugno 1915. Medaglia d’argento al valor militare perché “in vari combattimenti ha dato costante prova di fermezza e coraggio, attendendo sotto l’intenso fuoco nemico al compito di medicare e confortare numerosi feriti del battaglione e spingendosi più volte sino alla linea di fuoco per regolare e vigilare lo sgombero dei feriti”, Seltz Nad Logem 4 luglio 1916 (battaglia dell’Isonzo). Menzione con analogo testo del Generale Graziani, comandante forze francesi in Italia per i fatti del 28/10/1918
stato di servizio, foglio matricolazione consegna medaglia d’argento ordine di divisione

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CONTRIBUTOR

Antonio Carimati

DATE

1915 - 1918

LANGUAGE

ita

ITEMS

1

INSTITUTION

Europeana 1914-1918

PROGRESS

START DATE
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METADATA

Source

UGC

Contributor

europeana19141918:agent/d8e020c5288f8aee28fe54993681b7b3

Date

1918
1915

Type

Story

Language

ita
Italiano

Country

Europe

DataProvider

Europeana 1914-1918

Provider

Europeana 1914-1918

Year

1918
1915

DatasetName

2020601_Ag_ErsterWeltkrieg_EU

Begin

1915

End

1918

Language

mul

Agent

Giuseppe Carimati | europeana19141918:agent/0a9448566963583c98c80ffe8d704cc0
Antonio Carimati | europeana19141918:agent/d8e020c5288f8aee28fe54993681b7b3

Created

2019-09-11T08:12:39.265Z
2020-02-25T08:09:18.253Z
2014-06-19 11:19:37 UTC
2014-06-24 10:13:30 UTC

Provenance

MI18

Record ID

/2020601/https___1914_1918_europeana_eu_contributions_16200

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Partenza al fronte

1 Item

La foto riguarda la partenza al fronte del soldato Sabato Oronzo, mio bisnonno, nato intorno al 1883 (non si conosce la data precisa) a Taurisano (LE). Purtroppo il mio bisnonno è deceduto sul fronte della prima guerra mondiale e, secondo quanto è stato raccontato da mia nonna, la foto fu scattata nel 1916 proprio in occasione della sua partenza al fronte da cui non è più tornato. Questa foto rappresenta l'unico documento del mio bisnonno ed è stato conservato gelosamente da mio padre.

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Due fratelli al fronte

4 Items

Due fratelli di una numerosa famiglia di Talmassons, un paese del Friuli, in provincia di Udine, si trovarono a combattere sul fronte orientale. Si chiamavano Vincenzo Turello (22.05.1980 - 17.07.1981) e Andrea Adelindo Turello (21.07.1895 - 12.10.1918). Solo Vincenzo tornò a casa. Il fratello sfuggì alla cattura, trovò rifugio a Talmassons e successivamente fu fatto prigionero. Mentre lo portavano in treno ad Aidussina, in Slovenia, nei pressi di Gorizia si lanciò dal treno in corsa e tornò a casa. Qualche tempo dopo, durante un rastrellamento si consegnò ai tedeschi per evitare ripercussioni ai famigliari. Prigioniero a San Vito al Tagliamento, morì di malattia pochi giorni prima della fine della guerra. || Alleghiamo una foto scattata sulle Tofane: Andrea Adelindo Turello è in primo piano, a sinistra, e sta attaccando un bottone alla camicia. Lo scatto è del 1917. La foto con i tre soldati, sullo sfondo un fiume, è indirizzata al capitano Vonzin Felice, ospedale seminario letto n. 9 Padova. Vi si legge: Sto benino, in attesa delle tue, stato di miglioramento attualmente ricordandoti nelle lunghe ore di trincea. Vincenzo Turello è il primo da destra. La foto con i tre soldati tra la vegetazione è stata inviata da Vincenzo Turello alla sorella minore Zoe, lui è il primo da sinistra. La lettera datata 26.01.1918 è stata inviata a Vincenzo Turello dai fratelli Andrea Adelindo e Zoe.

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Un poeta al fronte

3 Items

Leoluca Labozzetta, detto Luca, era un giovane studente iscritto alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università degli studi di Padova.Proveniva da Mileto (VV), piccolissimo centro della Calabria, dove era nato il 31-03-1891 (dichiarato all’anagrafe il 4-04-1891). A Padova era entrato in contatto con gruppi di artisti aderenti al futurismo e aveva provato interesse per questo movimento culturale. Ma la guerra interruppe i suoi studi e sostituì con le armi i suoi libri. Entrò a far parte del 58° Reggimento della Brigata Abruzzi e combatté con il grado di Capitano sul fronte del Piave. Fu colpito a morte sul monte Veliki Selo (Bainsizza) e si spense il 22-08-1917. Aveva tuttavia avuto il tempo di mostrare la sua predisposizione per la poesia componendo la tavola parolibera Trincea (1917),per la quale è annoverato tra i futuristi nella Rivista Roma Futurista. A Mileto tornarono in una cassetta le sue giovani ossa e alla sorella Caterina toccò il triste compito di pulirle e ricomporle per la sepoltura che avvenne nel cimitero di Mileto. Molti anni dopo un commilitone di Leoluca contattò la famiglia Labozzetta e raccontò che il Capitano era stato colpito mentre, uscito dalla trincea, si apprestava a guidare un attacco contro il nemico. E dire che entrambi avevano già organizzato di trascorrere insieme a Firenze i pochi giorni di licenza dei quali avrebbero goduto da lì a poco. || Foto del mio prozio Leoluca Labozzetta Foto della tavola parolibera Trincea da lui composta nel 1917 Foto dell'Università di Padova che nomina Labozzetta Leoluca tra gli studenti caduti || || Leoluca Labozzetta || Foto del mio prozio Leoluca labozzetta in divisa militare || Foto del protagonista della storia Leoluca Labozzetta, il mio prozio || Photograph || || Poesia Trincea composta dal mio prozio Leoluca Labozzetta || Bainsizza || Tavola parolibera Trincea || Poem || Foto raffigurante la tavola parolibera Trincea composta da Leoluca Labozzetta || || Padova || Università di Padova || Photograph || Foto della porta dell'Università di Padova dove è riportato il nome di Leoluca Labozzetta tra gli studenti caduti

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