Andamento della battaglia dell'Ardre sul fronte del 2. c. a. italiano
Andamento della battaglia dell'Ardre sul fronte del 2. c. a. italiano Tratta da: La battaglia di Vittorio Veneto : carte geografiche, ritratti di decorati ed altri documenti storici / Cesare Schiaparelli ; con illustrazioni originali di Filippo Omegna, Italo Cenni e Giuseppe Mazzoni - Torino: Istituto nazionale per le biblioteche dei soldati di terra e di mare, 1924 Volume conservato e digitalizzato dalla Biblioteca Universitaria di Genova (http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it)
CONTRIBUTOR
Biblioteca Universitaria di Genova
DATE
-
LANGUAGE
ita
ITEMS
1
INSTITUTION
Europeana 1914-1918
PROGRESS
METADATA
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Sul fronte italiano del Carso
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medaglie e gradi di mio nonno Antonio Ferrara || || Ruolino per graduati del sottotenente Antonio Ferrara del 126° Regimento Fanteria, !a Compagnia. || ruolino per graduati || || Medaglia d'argento di mio nonno Antonio Ferrara || La Medaglia d'argento è stata conferita a mio nonno nel 1918 per l'azione compiuta il 15 settembre 1916 a Oppachiasella nel Carso || || faccia posteriore della medaglia || medaglia d'argento di nio nonno Antonio Ferrara
Augusto Piersanti: l'ultimo caduto della Grande Guerra sul fronte italiano
1 Item
Due fotografie a colori (monumento e particolare) del sacrario militare dei caduti della Grande Guerra al cimitero Verano di Roma. || Mio nonno mi raccontava di Augusto Piersanti, l'ultimo caduto della Grande Guerra sul fronte italiano, al quale è dedicata una via a Nottoria, frazione del comune di Norcia (Perugia). Ho trovato un riscontro in una pubblicazione (Carlo Faina, 'Umbria Verde' in 'Collezione almanacchi regionali', Paravia, Torino, 1925, p. 228, 229) mostratami alcuni anni fa da un ex combattente che trascrivo fedelmente: Il tenente Augusto Piersanti di Norcia, del 27° Cavalleggeri Aquila, è caduto gloriosamente sul campo della gloria il 4 novembre 1918 pochi minuti prima che scoccasse l'ora dell'armistizio. Gabriele D'Annunzio, nostro grande poeta-soldato, ha voluto commemorarlo solennemente in uno dei suoi più commoventi e vibrandi discorsi, tenuto a Roma il 5 maggio 1919, alla vigilia dell'ardimentosa impresa di Fiume. 'Tenetelo a mente - egli disse - non lo dimenticate più. Augusto Piersanti volle morire per coprire del suo corpo e del suo amore la sua terra qualche palmo più in là. La sua manoera impigliata nella criniera del suo fedele. Non gli decretate una statua equestre. Non ha bisogno del bronzo per essere eternato. E' più potente del metallo imperiale. E' vivo....' Cadde a 21 anni, bello di ardimento e fremente di speranza. La Patria lo ha premiato con una medaglia d'argento che gli è stata conferita con la seguente motivazione: In una carica contro mitragliatrici avversarie col suo nobile entusiasmo si portava alla testa dello squadrone incitando con voce alta i propri dipendenti: con mirabile sprezzo del pericolo attraversava un largo spazio scoperto e fortemente battuto, non arrestandosi che sul nemico raggiunto e finché cadevano colpiti a morte cavaliere e cavallo. Al cimitero Verano di Roma, nel sacrario militare dei caduti della Grande Guerra, è stato inciso anche il nome di Augusto Piersanti.
Fotografie e memorie sul fronte del Carso
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I documenti allegati fanno parte di un unico album fotografico ed illustrano varie azioni e personaggi storici della Grande Guerra