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I Ragazzi del '99

Nel mese di Febbraio 1917 il Regio Esercito Italiano fu costretto a richiamare al fronte i nati nell'anno 1899, giovani di 17, 18 anni per far fronte alle forti perdite subite nel corso di due anni di guerra sanguinosa. Essi furono chiamati I Ragazzi del 99. Mio padre Luigi Pasetti fu uno di questi. Combattè sul fronte dell'Isonzo e dopo la rovinosa ritirata di Caporetto prese parte come Sottotenente dei Bersaglieri alla fase finale del conflitto e a quella che divenne nota come La Battaglia di Vittorio Veneto che segnò la definitiva sconfitta dell'esercito Austroungarico e la fine della Grande Guerra.
Foto da zona di guerra

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CONTRIBUTOR

Franco Pasetti

DATE

-

LANGUAGE

ita

ITEMS

2

INSTITUTION

Europeana 1914-1918

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METADATA

Source

UGC

Contributor

europeana19141918:agent/fdd9ba2532a85a1f39eeefb21c7e5b24

Type

Story

Language

ita
Italiano

Country

Europe

DataProvider

Europeana 1914-1918

Provider

Europeana 1914-1918

DatasetName

2020601_Ag_ErsterWeltkrieg_EU

Language

mul

Agent

Luigi Pasetti | europeana19141918:agent/92ed48ea1602a4e0ea38eb01118f9663
Franco Pasetti | europeana19141918:agent/fdd9ba2532a85a1f39eeefb21c7e5b24

Created

2019-09-11T08:45:47.167Z
2020-02-25T08:55:16.588Z
2013-05-11 21:12:37 UTC
2013-05-11 21:23:51 UTC
2013-05-12 14:06:05 UTC
1917-02

Provenance

INTERNET

Record ID

/2020601/https___1914_1918_europeana_eu_contributions_5508

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I ragazzi del 99

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Mio padre Volpini Rosolino al compimento dei 18 anni il 4 marzo 1918 fu arruolato per essere mandato nei Balcani nelle truppe di occupazione. Probabilmente fu uno degli ultimi chiamati perché di li a poco la guerra cessò. A seguito di questi accadimenti a mio padre fu concessa la medaglia d'oro dallo stato Italiano, ma purtroppo lui non fece in tempo ad avere questa soddisfazione,dopo averla tanto aspettata,perché mori nel 1969.La medaglia arrivò nel 1971 e ora fa bella mostra sulla parete del salotto di casa mia. Marisa Volpini || medaglia d'oro dei ragazzi del 99 e foto

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RAGAZZI DEL 99

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Mio padre ETTORE PANIZZA, nato il 1° febbraio 1899 a Nizza Monferrato ( Piemonte – Italia), fu uno dei “ragazzi del 99”, denominazione data in Italia ai coscritti negli elenchi di leva che nel 1917 compivano diciotto anni e che pertanto potevano essere impiegati nella guerra. L’arruolamento venne anticipato, in base al Decreto Luogotenenziale n.112 del 1° febbraio del 1917, per i nati nel 1° quadrimestre del 1899, il primo scaglione, di cui faceva parte mio Padre, venne chiamato alle armi a maggio del 1917. Dopo un periodo di addestramento venne inviato, ad agosto del 1917, in zona di guerra, col grado di caporale del Genio, con la brigata Cuneo. Successivamente, in quanto iscritto alla facoltà di ingegneria del Politecnico di Torino, venne ammesso a frequentare il corso allievi ufficiali di complemento del Regio Esercito presso l’accademia militare di Torino, corso che durò dal 15 ottobre 1917 al 28 febbraio 1918 e dal quale uscì con il grado di sottotenente. Fu inviato al fronte e assegnato all’11° Reggimento Artiglieria da campagna e partecipò, tra l’altro, alla “battaglia del solstizio “( seconda battaglia del Piave) nel giugno del 1918 ed alla “ battaglia di Vittorio Veneto “ nell’ottobre del 1918, battaglia che pose fine alla guerra, combattendo nella zona di Fossalta di Piave e Nervesa della Battaglia. Fu posto in congedo nel luglio del 1920, in quanto ufficiale studente universitario. Venne insignito: nel 1919 della Croce al Merito di Guerra nel 1921 della medaglia istituita a ricordo della guerra 1915 – 1918 nel 1923 della medaglia a ricordo della guerra europea 1914 – 1918 Nel 1978 a tutti i coscritti del 1899 venne conferita dal Presidente della Repubblica Italiana l’onorificenza di “cavaliere dell’ordine di Vittorio Veneto”.

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Un ragazzo del '99

1 Item

In questi file trovate le lettere dal fronte del mio prozio Giovanni Azzaroli, zio di mio papà Antonio Azzaroli. Il file denominato 1 è la copertina delle lettere. Tali lettere, come vedete, sono state redatte a macchina. Vi sono alcune parole in romagnolo non facilmente capibili da chi non conosce tale dialetto quindi vi posto i loro significati: s-cilochi=strabici s-sciadur=matarello tulir=tagliere invurni=svaniti Cordiali Saluti, Azzaroli Silvia

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